Le affascinanti rovine di un’Abbazia
L’Abbazia di San Galgano è una dei luoghi più suggestivi da vedere nella Provincia di Siena. Una visita alle rovine dell’Abbazia vi offrirà un’esperienza suggestiva per la conoscenza del territorio, così come il vicino borgo di Chiusdino.
L’Abbazia si trova nella Val di Merse, a quaranta minuti in auto da Siena, però l’antica istituzione monastica, ebbe sa sin dalla sua fondazione un rapporto privilegiato con Siena, in particolare con l’Ordine dei Cistercensi che lì s’insediò dalla fine del XII secolo. Quest’ordine di monaci fu particolarmente impegnato nella città del Palio per gli importanti uffici della Gabella e della Biccherna.
I legami con Siena
Gli importanti rapporti con Siena sono anche dimostrati dalla commissione all’orafo senese Pace di Valentino del prezioso Reliquiario della testa di San Galgano.
Molto è stato scritto su questo manufatto e diversi sono stati gli studiosi che se ne sono occupati, come Enzo Carli ed Elisabetta Cioni – quest’ultima autrice di uno studio molto approfondito sull’oggetto. Si tratta senza dubbio di uno dei manufatti più importanti della tradizione orafa senese, che sia nella tipologia che nello stile di esecuzione dimostra importanti influenze del gotico francese.
L’opera rappresenta i diversi momenti della vita di San Galgano. Figlio di Guidotto, uomo d’arme che era al servizio di Galgano Pannocchieschi, vescovo di Volterra, Galgano nacque nel borgo di Chiusdino in una condizione sociale molto agiata. Secondo quello che riportano i primi agiografi, ciò che cambiò la vita del giovane cavaliere fu l’apparizione in sogno dell’arcangelo Michele che indicò a Galgano la nuova strada da seguire. Il momento in cui il cavaliere cambia la sua vita è l’inizio della rappresentazione delle scene sul reliquiario.
Reliquiario della testa di San Galgano, Museo dell’Opera del Duomo, Siena (temporaneamente al Museo di Chiusdino)
Un manufatto prezioso
Il manufatto è una magistrale realizzazione in argento dorato. Pace di Valentino realizzò le scene agiografiche con la tecnica detta a sbalzo. I diversi scomparti delle scene sono divisi da pilastrini che si risolvono in eleganti edicole gotiche in cui trovano posto le figurine di Profeti.
In attesa di fare ritorno al Museo dell’Opera del Duomo, il reliquiario è temporaneamente esposto nel Museo civico di Chiusdino, un luogo che merita assolutamente una visita per conoscere la storia del territorio, così come ovviamente l’Abbazia di San Galgano ⟣