L’Annunciazione della Pinacoteca
L’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti conservata nella Pinacoteca di Siena è una delle opere capolavoro da vedere assolutamente a Siena se si ha modo di visitare la Pinacoteca nazionale.
Il museo, considerato una delle collezioni più importanti di dipinti su tavola a fondo oro, si trova non molto lontano dal Duomo della città, meta ben più nota per i visitatori.
Giungendo al secondo piano che è cronologicamente il primo spazio da visitare del museo – mentre invece poi si passa al primo dove c’è la collezione dedicata al Rinascimento – si possono vedere le opere dei primi pittori senesi, dove a segnare uno spartiacque importante nella storia dell’arte senese, ci sono le opere di Duccio di Buoninsegna, come la bellissima Madonna dei Francescani.
Nelle sale seguenti i primi pittori si raggiungono i maestri del Trecento, come Simone Martini e Bartolomeo Bulgarini.
Pur non proprio posizionata in un ordine cronologico preciso, troviamo una grande sala dedicata ai fratelli Lorenzetti (Ambrogio fu il fratello minore di Pietro, pittore direttamente allievo del grande Duccio).
È qui che troviamo la nostra bella annunciazione, dipinto su tavola con tempera e oro. Di formato quadrato, l’opera fu commissionata per l’ufficio della magistratura finanziaria della città, che era la Gabella.
Il dipinto non è di grandi dimensioni, tuttavia racchiude una serie di dettagli che è davvero sorprendente: dal sedile marmoreo della Vergine, alla preziosità di esecuzione delle mani dell’angelo, fino all’orecchino che sporge dal lobo dell’orecchio sinistro di Maria, l’Annunciazione del Lorenzetti, una delle opere da vedere a Siena, è davvero un grande spettacolo per gli occhi.
Annunciazione, A.Lorenzetti, 1342, Pinacoteca di Siena
Uno dei primi esempi di prospettiva
Oltre al preziosismo che contraddistingue la pittura di Ambrogio negli ultimi anni della sua attività, a cui quest’opera è assegnata – 1342 – è un elemento non da poco uno dei primi tentativi di disposizione spaziale secondo le regola della prospettiva che rientra ancora in un modo di fare essenzialmente empirico.
Seppure altri artisti si erano dedicati a queste operazioni in scorcio (in primis Giotto), il Lorenzetti aveva già dato dimostrazione di una certa coerenza spaziale in altre opere della sua produzione, come nelle Storie di San Nicola per la chiesa di San Procolo, ora agli Uffizi.
Dettaglio dell’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti, 1342, Pinacoteca di Siena
Infine ricordiamo come in questa Annunciazione l’artista non si risparmia in dettagli che sono di importante contenuto teologico, come lo spirito santo che scende verso la Vergine e che è realizzato con una tecnica che doveva combinare la foglia d’oro con quella d’argento, un tripudio di luci che oggi possiamo solo parzialmente apprezzare per via dell’irreversibile ossidazione della foglia d’argento.
Se dunque vi capiterà di essere a Siena, e vi starete chiedendo quali sono le opere importanti da vedere in città, beh, non dimenticate che la Pinacoteca conserva dei grandi tesori d’arte che attendono di essere ammirati. Se volete visitare il museo in una visita guidata avrete la certezza di non perdervi assolutamente nulla di questo scrigno di tesori ⟣