I Castelli del Chianti, memoria di una terra contesa
Con il tour dei castelli del Chianti non solo conoscerai la terra in cui si produce l’omonimo vino Chianti che è tra i più famosi al mondo, ma ti troverai anche immerso in un territorio ricco di storia e tradizioni, dove potrai sorseggiare un calice di Chianti classico mentre sarai circondato da un paesaggio davvero suggestivo. Sono in molti a conoscere il vino che si produce in questa microregione della Toscana, ma quasi nessuno conosce le bellezze che si nascondono in questo territorio, dove il paesaggio è composto da fitti boschi alternati ad aperture di campo con scorci molto evocativi, migliaia di filari di Sangiovese, borghi di grande suggestione e, soprattutto, un territorio punteggiato da castelli. I castelli del Chianti sono la testimonianza più evidente di questa zona come terra di confine, contesa nel Medioevo dalle potenti città di Firenze, Arezzo e Siena.
Cominceremo il nostro tour dei castelli del Chianti da un’antica abbazia che è molto sui generis, un monastero che si presenta in forma fortificata per via delle sue imponenti strutture: Badia a Coltibuono.
Badia a Coltibuono, l’abbazia fortificata
Immerso in una natura incontaminata, questo monastero è oggi un’oasi di pace che difficilmente lascia pensare a un luogo di battaglie e aggressioni, situato com’era in una zona di passaggio dei viandanti provenienti dai mercatali del Val D’Arno, quindi inevitabilmente punto interessato da scorrerie e tentativi di furto della merce, motivo per cui esso aveva bisogno di difendersi.
Entreremo all’interno della chiesa di questa abbazia che è stata una fondazione vallombrosana, dell’ordine benedettino fondato da San Giovanni Gualberto.
All’interno della chiesa, sobria nel suo affascinante stile romanico, vedremo le opere d’arte che si conservano, come un bel paliotto d’altare intarsiato, rappresentante le storie del beato Benedetto da Coltibuono, gli affreschi del tiburio, le pale d’altare che risalgono al XVII secolo.
Visita di Vertine
Lasciando Badia a Coltibuono, la nostra seconda tappa del tour dei castelli del Chianti sarà Vertine. Borgo fortificato, datato già dal’XI secolo, questo piccolo centro, che nasce su un’altura a pochi passi da Gaiole in Chianti, è uno dei più suggestivi villaggi rurali del territorio chiantigiano; curato con attenzione davvero maniacale, il borgo fu un importante punto di controllo e di difesa dei confini nel Medioevo e fu anche oggetto di interesse da parte delle potenti famiglie della zona, come la consorteria Ricasoli-Fridolfi, come ancora oggi testimoniato dalle imponenti costruzioni in pietra che ancora si conservano. La visita di Vertine è quasi una tentazione da cui sfuggire: quando percorrerai le sue tranquille viuzze sarà forte il tuo desiderio di abbandonare tutto e venire a vivere qui.
Dopo la visita di questo meraviglioso villaggio, faremo la pausa pranzo del nostro tour dei castelli del Chianti presso un agriturismo o una cantina della zona¹, questo prima di proseguire con la di visita di Radda.
Radda, il borgo con un gallo nero come simbolo
Villaggio medievale e centro amministrativo di tutto il comprensorio, Radda è un borgo ricco di testimonianze della sua lunga storia. Nella visita del suo centro storico ti porterò a vedere gli stemmi medievali a testimonianza del suo importante ruolo nella Lega del Chianti. La cosa di cui rimarrai senz’altro sorpreso sarà il vedere che come simbolo della lega c’è un gallo nero. Ebbene sì, lo stesso gallo che compare anche come immagine sul collo delle bottiglie dell’omonimo vino, è un animale che ha una storia davvero molto divertente, storia che si lega alla secolare rivalità fra Firenze e Siena. Dopo aver visto i suoi monumenti, la nostra ultima tappa del tour tra i castelli del Chianti sarà Castellina.
Castellina in Chianti
Concluderemo il nostro tour dei castelli del Chianti con la visita di Castellina, una cittadina che, nonostante le ferite inferte della seconda guerra mondiale, conserva ancora quel carattere intimo del borgo dove tutti si conoscono e il tempo sembra come sospeso. Attraversando il cunicolo che fu progettato da Brunelleschi, ti sembrerà di rivivere il tempo in cui strutture come queste erano utilizzate strategicamente per difendersi dagli attacchi nemici per via delle feritoie che qui sono ancora visibili. L’ultima tappa di questo itinerario sarà la Rocca di Castellina. Edificio medievale ristrutturato nel Quattrocento e poi infine nel Novecento, la Rocca è un significativo esempio di struttura fortificata che oggi ospita il Museo archeologico del Chianti senese, un’importante istituzione che racconta la storia degli antichi insediamenti nel territorio, così come testimoniato dai preziosi reperti archeologici ivi conservati, tra cui delle anfore dipinte del VI sec. a.C. d’importazione greca provenienti e un carro da guerriero, fedelmente ricostruito e proveniente dalla monumentale sepoltura di Montecalvario. Il percorso di visita della Rocca si conclude con la vista panoramica dalla cima del cassero.
Si fa fatica a pensare che questa terra, oggi in grado di sottrarre i visitatori dalle preoccupazioni di una quotidianità frenetica, nel Medioevo fosse invece terreno di scontri e di assedi. Dopo il tour dei castelli del Chianti potrà essere il momento di degustare un calice di vino, accarezzati dal vento che soffia su queste colline e contemplando i colori del tramonto.